Monday 25 February 2008

Non scriverò mai più

Non scriverò mai più un romanzo. Carta straccia. Ho tentato e ritentato. Anni di attese. Preparazioni. Schemi, intarsi. Idee appese a tre strati di carta igienica. Posate di plastica come bacchette magiche. Fogli di carta sprecati ovunque in attesa di uno scarabocchio. Appunti confusi. Distrazioni troppe. Documenti d'ogni tipo, ispirazioni poche ma buone: a rischio d'emulazione. Tra il fare e tutto il resto, io ho scelto quel che rimane del resto. Aspettare, attendere. Prepararsi all'attesa: scrivere, elaborare il lutto di sè. Come eiaculazione fatta bene, una scopata come cristo comanda. Ogni cosa a suo tempo. Ogni volta è una nuova volta. Attendere e scoprirsi, prepararsi al superamento, soluzione. Blocco dal fare, come rigido sull'azione che porta a compimento, elezione di umanità. No, non scriverò mai più.

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