La notte, anche questa notte,
mi riempie la capa monda
di serie di numeri rimorti
ancora con voce soffice in appendice;
senza più gioire
mi stordisco
ed io non so più
sapere.
Dormire non posso,
ho tele da dipingere,
musiche da fermare,
parole che non scrivo
ma proverò a ricordare,
numeri che mi ingannano: bastardi.
Esplode quel che dovrebbe
rendermi pace, talvolta,
e non v'è dimora per questa estranea
inquietudine.
Friday, 20 April 2007
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